Mio figlio non parla:

hai fatto il test dell’udito?

 

Se un bambino ha delle difficoltà nello sviluppo del suo linguaggio, le cause possono essere di tipo cognitivo (come l’attenzione e la memoria) ma anche fisiologiche.

L’udito, ad esempio, gioca un ruolo molto importante nell’acquisizione del linguaggio, e la sua mancanza nei primi anni di vita potrebbe ritardarne lo sviluppo.

Per quale motivo l’udito è così importante?

Lo scambio comunicativo diretto tra due persone è di solito composto da parole, che non sono altro che suoni a cui col tempo abbiamo dato un significato.

Dal momento in cui un bambino non ha la possibilità di sentire questi suoni, perde tantissime informazioni che lo avrebbero aiutato ad acquisire il linguaggio.

La perdita uditiva può essere pre-verbale (prima che il bambino pronunci le prime parole), in questo caso il bambino avrà difficoltà ad acquisire i suoni del linguaggio, oppure post-verbale (dopo le prime paroline), in questo caso il bambino avrà difficoltà a mantenere dei suoni che aveva già appreso i quali scompariranno.

 

Come faccio a capire se mio figlio ha una perdita uditiva pre-verbale?

Di circa 32 milioni di bambini al mondo affetti da perdita più o meno grave dell’udito, solo il 5% nasce in una famiglia con genitori sordi e dunque ha la possibilità di ricevere una diagnosi di sordità nei primi mesi di vita.

Il restante 95% nasce in famiglie con genitori udenti. In questo caso, scoprire una perdita di udito è molto difficile, poiché nei primi mesi di vita, i bambini sordi attraversano più o meno le stesse tappe linguistiche dei bambini udenti.

Solo nel momento delle prime vocalizzazioni e delle prime parole possono apparire delle differenze: i bambini udenti emetteranno una varietà di suoni, anche quelli che non sono facili da distinguere leggendo il labiale (per esempio K e G), mentre i bambini con difficoltà di udito emetteranno solo dei suoni visibili dal movimento delle labbra (come B, P, M).

Successivamente, la comparsa delle prime parole potrebbe essere in ritardo rispetto ai loro coetanei.

 

Se il tuo bambino non si spaventa quando sente un suono forte, non si gira se chiamato da dietro, non reagisce quando sente musica, ed infine è in ritardo con la produzione delle prime parole, è consigliabile fare un test dell’udito.

 

Come faccio a capire se mio figlio ha una perdita uditiva post-verbale?

Anche la perdita uditiva post-verbale è difficile da riconoscere, soprattutto perché il bambino ha ricevuto gli stimoli uditivi fino alle sue prime parole, dunque dovrebbe essere in grado di pronunciare tutti i suoni (anche quelli non visibili al labiale).

Dal momento in cui insorge la perdita dell’udito, il linguaggio del bambino potrebbe recedere, e i suoni che prima pronunciava potrebbero scomparire.

Alcune di queste ipoacusie possono essere dovute ad un accumulo di liquido nell’orecchio medio, che impedisce al timpano di vibrare e al suono di viaggiare.

Questo potrebbe essere portato da ricorrenti raffreddori, otiti, ed adenoidi ingrossate.

 

Dunque se il tuo bambino ha spesso il raffreddore, non pronuncia più dei suoni che prima pronunciava e reagisce solo ad alcuni suoni alti ma non a quelli più bassi, un test dell’udito è consigliato.

 

Spero di esserti stata utile sull’importanza dell’udito nello sviluppo linguistico.

Se hai delle domande, non esitare a contattarmi qui!