Lo sapevi?
Il bilinguismo inizia in pancia!
Diventare genitori è una sorpresa continua, sin dal primo momento.
E le cose che i bambini possono fare, anche e soprattutto quando sono ancora nella pancia, sono davvero entusiasmanti.
Per esempio, già dalla venticinquesima settimana, i bambini sono in grado di sentire i suoni e addirittura dimostrano di preferire le voci, soprattutto quella della mamma, ad altri suoni.
Ma cosa vuol dire nel contesto bilingue?
Il bambino, già nella pancia, è in grado di sentire ed ascoltare le voci, e inizia piano piano ad apprendere il ritmo e l’intonazione del linguaggio dei genitori. È stato visto come il loro battito cardiaco rallenti quando sentono parlare la mamma, soprattutto nella sua lingua madre.
In uno studio condotto su dei neonati esposti solo ad una lingua o a due lingue durante la gravidanza, è stato dimostrato come i bambini riuscivano a riconoscere le lingue che avevano sentito nella pancia.
Infatti, è stato analizzato il riflesso del succhiare, che di solito aumenta in frequenza quando il bambino è esposto ad uno stimolo conosciuto. Infatti, nei neonati “bilingue” è stato riscontrato che il riflesso aumentava in frequenza quando sentivano entrambe le lingue conosciute, mentre rimaneva invariato quando sentivano lingue a loro sconosciute.
Questo studio ci dimostra che il viaggio del tuo bambino bilingue inizia proprio dalla venticinquesima settimana di gestazione!
E ci fa capire che non è mai troppo presto per parlare ai bambini in due (o più) lingue differenti.
Cosa fare durante la gravidanza?
I nove mesi di gravidanza sono mesi in cui si pianifica, come meglio si può, le piccole e grandi decisioni che riguardano il bambino nei suoi primi anni di vita.
E, nel contesto di una famiglia bilingue, è quindi anche il momento di iniziare a pensare a quali lingue il bambino sarà esposto, quale modello di educazione bilingue utilizzare, chi parlerà quale lingua e perché.
Ci sono infatti tanti modelli di educazione bilingue, che differiscono nella quantità e nel modo in cui il bambino sarà esposto alle varie lingue.
È bene che entrambi i genitori e la famiglia in generale, siano d’accordo su quale modello utilizzare sin dal principio.
In alcuni casi, se si è vissuti per tanti anni fuori dalla terra natale, ci si può sentire come se non fossimo davvero competenti nella nostra lingua madre. Se pensi di non conoscere la lingua che vuoi parlare al tuo bambino come vorresti, questo è il momento adatto a rispolverare le tue capacità linguistiche.
Inizia a leggere libri, guardare film e podcast nella lingua che vorresti migliorare per trasmetterla al tuo bambino.
E inizia a parlare la lingua con il tuo pancione (o il pancione della tua compagna), per abituarti a parlare con il bebè appena sarà nato.
D’altronde, come dice la linguista Andrea Bader-Rush, “Le prime lezioni di lingue si svolgono in grembo”.
Il viaggio bilingue è un viaggio impegnativo, ma che porterà tantissime soddisfazioni, sia ai genitori che ai bambini, che quando cresceranno avranno modo di ringraziarti per lo splendido regalo che stai facendo loro.
Se hai dei dubbi o delle perplessità e vuoi parlarne con me, una Logopedista Bilingue, non esitare a contattarmi qui.