Attenzione e linguaggio

 

Quando un bambino ha difficoltà a comprendere ciò che diciamo, e ad esprimersi con chiarezza, la maggior parte delle volte ci si aspetta che il/la logopedista proponga solo esercizi specifici sul linguaggio.

Ma in realtà il parlare con chiarezza può essere considerato come la punta di una piramide, la cui base è formata da abilità cognitive che sono fondamentali per un corretto sviluppo del linguaggio.

Se queste abilità vengono a mancare oppure sono compromesse, sviluppare un linguaggio adeguato si rivela molto difficile.

Una di queste importanti abilità cognitive è l’attenzione.

Cos’è l’attenzione?

In parole povere, l’attenzione non è altro che l’abilità che ci permette di selezionare dall’ambiente gli stimoli di cui abbiamo bisogno e ignorare quelli di cui non abbiamo bisogno.

Ad esempio, in una situazione dove due persone stanno conversando con la TV accesa in sottofondo, entrambe dovranno avere l’abilità di concentrarsi sulle parole dell’altra persona ed ignorare il suono della TV.

Questa abilità cognitiva ci permette di focalizzarci sulle cose che noi riteniamo importanti e di non lasciarci distrarre da stimoli che non ci servono, ed è per questo che l’attenzione e una delle funzioni cognitive che ci accompagnano 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 – tutto quello che facciamo, che sia preparare un panino, guardare un film, spostarsi da un posto all’altro, richiede l’uso della nostra attenzione.

E proprio perché l’attenzione è alla base di qualsiasi attività quotidiana, è anche alla base del linguaggio: un bambino che ha difficoltà a prestare attenzione a ciò che gli diciamo avrà di conseguenza difficoltà a capire, memorizzare ed utilizzare nuove parole.

Ma come faccio a capire se mio figlio ha problemi di attenzione, e come faccio a supportare la sua capacità attentiva quando gioca con me? Qui sotto troverai le tappe di sviluppo dell’attenzione e tante idee per supportare l’attenzione del tuo bimbo, e di conseguenza il suo linguaggio.

 

  • Da 0 a 1 anno

Nel suo primo periodo di vita, il bambino riesce a prestare attenzione ad uno stimolo solo per pochi istanti. Durante il suo primo anno il bambino riesce a concentrarsi su determinati stimoli per sempre più tempo fino ad arrivare a pochi minuti.

Le attività che si possono utilizzare per stimolare l’attenzione a quest’età sono cantare canzoncine con azioni insieme, giocare con le bolle di sapone, giocare al solletico, etc.

  • Da 1 a 2 anni

Il bambino a questo punto è in grado di concentrarsi per pochi minuti su un’attività di sua scelta. Per concentrarsi su un’altra cosa, il primo stimolo deve essere rimosso.

Giochi per stimolare l’attenzione a quest’età sono: giocare con uno specchio e della schiuma da barba, lanciarsi la palla a turni, cantare canzoncine con le azioni insieme e incoraggiare il bambino a fare le azioni.

  • Da 2 a 3 anni

A questa età il bambino è capace di prestare attenzione ad un’attività di sua scelta per più tempo. Quando è concentrato su un’attività, la sua attenzione può essere richiamata chiamandolo per nome o dicendo “guarda”.

Per supportare l’attenzione, si possono introdurre puzzle da fare insieme. Un altro gioco efficace è quello di suonare uno strumento musicale (conosciuto dal bambino) senza farlo vedere e aspettare che lo indovini.

  • Da 3 a 4 anni

Il bambino in questo periodo, è in grado di controllare di più la sua attenzione, ed è in grado di direzionarla sull’interlocutore quando gli viene data un’istruzione.

Giochi per questa età sono: trovare le differenze, il gioco del semaforo, trovare determinati oggetti e giochi in casa.

  • Da 4 a 5 anni

A quest’età il bambino può prestare attenzione completamente a qualcosa, senza lasciarsi distrarre, per pochi minuti che possono aumentare di giorno in giorno. Per questo motivo, è in grado di ascoltare le insegnanti dell’ultimo anno della scuola materna per un tempo sempre piu lungo.

Giochi che supportano l’attenzione in questo momento sono: “la lista della spesa”, raccontare storie dove il bambino deve fare un’azione quando sente una parola, “Il gioco della sedia”.

Queste sono tante idee per poter supportare l’attenzione del tuo bambino, che assieme ad altre abilità cognitive è la base per un corretto sviluppo del linguaggio.

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